Sars, Aviaria e Febbre Suina: le Nuove Minacce Attuali

Le Influenze del Duemila

Negli ultimi anni si sono registrate nuove forme influenzali che hanno superato la barriera della specie trasmettendosi dall'animale all'essere umano e successivamente registrando un contagio diretto tra gli individui. L'allarme si è diffuso rapidamente in tutto il mondo e l'attenzione da parte dell'opinione pubblica resta elevata, anche per quanto concerne la SARS e l'influenza aviaria che pochi anni fa avevano scatenato il terrore di pandemie ed ora rischiano di essere percepite come minacce lontane, quindi non più pericolose.

SARS Severe Acute Respiratory Syndrome
Nel 2002 in Cina, precisamente a Canton, è apparsa la SARS, una malattia che attacca i polmoni manifestandosi con sintomi quali la febbre alta, dolori muscolari, tosse, mal di gola e problemi gastrointestinali.
Per curare la SARS sono stati impiegati antibiotici ed antivirali ed attualmente la prima epidemia che ha destato viva preoccupazione in tutto il mondo risulta essere sotto controllo. Il vaccino non è ancora stato realizzato, ma proseguono le ricerche ed il monitoraggio da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

INFLUENZA AVIARIA
Come di frequente accade, la malattia è nota da tempo, ma solo la virulenza con la quale si è manifestata alla fine del 2003 in Asia ha destato l'interesse e l'allarme dell'intero mondo. Dagli uccelli, selvatici e domestici, l'influenza è passata agli esseri umani ed in seguito il contagio è avvenuto tra uomo ed uomo. I principali sintomi sono febbre, tosse, dolori muscolari, mal di gola, congiuntivite e polmonite, la quale in alcuni casi è rivelata letale.
Quando si è registrato il maggior picco del contagio l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito tutti i paesi in merito al rischio di una pandemia. A lungo si è parlato delle ricerche attorno ad un vaccino in grado di debellare il virus, ma attualmente l'attenzione è decisamente scemata, forse in ragione del fatto che nuove forme influenzali si affacciano di continuo e l'emergenza di qeusto momento pare coincidere con l'influenza suina.

INFLUENZA SUINA
I primi casi sono stati registrati nel 2007 negli Stati Uniti e in Spagna, ma l'allerta è scattata in seguito alla rapida diffusione della malattia avvenuta lo scorso aprile in Messico, la quale ha fatto affiorare l'incubo di un pandemia.
Il contagio
Innanzitutto ricordiamo che si tratta di una malattia respiratoria acuta che colpisce i suini e da essi si può trasmettere agli esseri umani per via area. E' stato ribadito come il contagio avvenga per via area e non mangiando carne di maiali infetti, anche in considerazione del fatto che il virus viene comunque debellato alle temperature di cottura di 70°C.
Oltre alla trasmissione tra suino e uomo è in atto anche il ben più pericoloso contagio tra gli esseri umani che desta allarme in tutto il mondo dal momento che in America, Europa, Africa e Asia si sono registrati alcuni casi di influenza.
I sintomi
Come accade per le note influenze stagionali la malattia si presenta con sintomi di intensità diversa che vanno da leggere infezioni alle vie respiratorie fino alle forme più gravi di polmonite mortale. In ragione di ciò è consigliabile rivolgersi a personale medico anche qualora pensassimo di aver contratto una banale influenza: la precauzione salva la vita.
Le precauzioni
Come accennato il contagio avviene per via area ed abbiamo visto come in Messico si sia proceduto a chiudere scuole e ambienti molto frequentati, nei quali il contatto ravvicinato avrebbe potuto accelerare il contagio, e come le persone abbiano saggiamente deciso di indossare mascherine a protezione di naso e bocca.
In Italia si è optato per un accurato monitoraggio delle condizioni di salute delle persone che rientrano da un soggiorno in Messico al fine di isolarle immediatamente al manifestarsi dei primi sintomi, come ad esempio la febbre.
Il vaccino
L'influenza suina è piuttosto recente e, come sappiamo, i virus si trasformano rapidamente per sopravvivere.
Attualmente non è stato trovato un vaccino specifico e non è nemmeno chiaro se i vaccini che proteggono dall'influenza stagionale siano efficaci anche verso quella suina.
Le ricerche proseguono incessanti, ma ognuno di noi può rafforzare le proprie difese immunitarie per proteggersi dagli attacchi virali. Alimentazione sana e attività fisica possono contribuire a migliorare il nostro stato di salute generale rendendo il nostro corpo più forte e meno vulnerabile.

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